La 3Tre, storico appuntamento di Coppa del Mondo e simbolo della tradizione sciistica italiana, si prepara a vivere una nuova, emozionante edizione il prossimo 7 gennaio 2026 a Madonna di Campiglio – e l’avvicinamento è già iniziato.

La pensano sicuramente così gli azzurri delle discipline tecniche, che dal 20 al 25 luglio hanno scelto proprio l’ambito territoriale di Madonna di Campiglio per un periodo di ritiro estivo, testimoniando una volta in più la centralità di questo ambito per il mondo sportivo anche nei mesi estivi.

Fra Val Rendena e Giudicarie, gli azzurri stanno affrontando una fase cruciale della preparazione fisica in vista della prossima stagione agonistica. Il programma prevede sessioni “a secco” in tre strutture: la pista di atletica di Tione di Trento, il Palazzetto dello Sport di Bondo Giudicarie e gli impianti sportivi di Madonna di Campiglio. Tra gli atleti presenti ci sono i gigantisti Filippo Della Vite e Giovanni Franzoni, e gli slalomisti Alex Vinatzer, Tobias Kastlunger e Tommaso Sala: questi ultimi saranno chiamati, il prossimo 7 gennaio, ad interrompere il digiuno italiano sul Canalone Miramonti che dura ormai da 20 anni, esattamente dalla magica notte di Giorgio Rocca nel dicembre 2005.

Martedì 22 luglio, una delegazione del Comitato 3Tre ha incontrato la squadra per portare un saluto ufficiale e consegnare il libro celebrativo della 3Tre, gesto simbolico che suggella il legame tra l’evento trentino e la Nazionale. Tra i presenti, oltre al Presidente di APT Madonna di Campiglio Tullio Serafini, anche Andrea Busignani, Chief Marketing Officer del Comitato Esecutivo 3Tre.

Serafini e Busignani hanno ringraziato gli Azzurri per aver scelto l’ambito territoriale per questo periodo di intensa preparazione e sottolineato il forte legame che lega la nazionale italiana di sci alla 3Tre, ricordando come questo evento continui a generare grande passione e partecipazione da parte di un pubblico internazionale.

Forte del suo glorioso passato ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro, la 3Tre si prepara ad accogliere il meglio dello slalom mondiale a poche settimane dai Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina. Il Canalone Miramonti attende, e con esso l’Italia dello sci alpino: nella notte del 7 gennaio, ogni curva sarà il riflesso di un’estate di lavoro silenzioso e di un'attesa lunga vent'anni.